Vino Bianco Autoctono Albanese. Lo Shesh i Bardhë 2020 della Cantina Alimani rappresenta la freschezza e l'eleganza del vitigno autoctono albanese. Prodotto da vigneti di oltre 15 anni situati nelle colline di Çizmeli, Durazzo, questo vino riflette il meglio del terroir locale. Grazie a un'attenta fermentazione a bassa temperatura, il Shesh i Bardhë esprime un profilo aromatico ricco e fresco.
Vitigno e Territorio
Prodotto con uve Shesh i Bardhë coltivate sulle colline di Durazzo, questo vino rappresenta il meglio della tradizione vitivinicola albanese. Gli acini delle viti, che crescono su terreni ben drenati, sviluppano la ricchezza degli aromi grazie all'esposizione ideale al sole.
Metodo di Produzione
Le uve vengono raccolte a mano a metà settembre e fermentano in serbatoi di acciaio inox a una temperatura controllata di 15°C. Questo processo delicato permette di preservare al meglio i profumi e gli aromi del vitigno, creando un vino bianco ben bilanciato e aromatico.
Caratteristiche Organolettiche
Il Shesh i Bardhë 2020 eccelle con il suo colore giallo paglierino brillante e il naso riccamente floreale di fiori bianchi e pollini. Al palato è fresco, con una bella acidità e note floreali che lo rendono perfetto come vino da aperitivo.
Abbinamenti Gastronomici e Temperatura di Servizio
Ideale da servire con frutti di mare, pesce fresco e formaggi delicati. Per apprezzarne appieno le qualità aromatiche, si consiglia di servirlo a una temperatura compresa tra 10 e 12°C.
La "Kantina Alimani", azienda vinicola a conduzione familiare, si trova a Tirana. È stata fondata nel 2016 dai due fratelli Rezart ed Erjon, con il continuo supporto del padre Ramazan. Ramazan e Rezart Alimani tornano in Albania dopo l'esperienza in Italia in una delle cantine più prestigiose di Roma, Poggio Le Volpi. Ramazan è arrivato in questa cantina nel 2001, occupandosi di vari lavori nei vigneti. Cinque anni dopo, Rezart lo raggiunge. Lo stretto rapporto che aveva con il nonno Kasem Kaleci - Agronomo, alimenta in lui un grande amore per la natura. Appena arrivato a Roma nel 2006, Rezart è stato subito coinvolto nel lavoro e nei processi interni alla cantina. L'amore per il lavoro e la passione per il vino si traducono nella loro cantina, nuova nel nome ma ricca di esperienza.